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16 Giugno 2023

E-letter 002 | 16 giugno 2023 “Commissario o commissariati?

Ciao a tutti,

eccoci con il secondo appuntamento della mia nuova Eletter mensile. Vi avevo promesso uno spazio di confronto mensile per la nostra comunità, ma i tempi che viviamo ci impongono una maggiore presenza. Ecco quindi che dopo 15 giorni sono a scrivervi di nuovo per aggiornarvi sul lavoro svolto e per ricordare due persone scomparse negli ultimi giorni. 

Ripartiamo da dove ci eravamo lasciati. Il primo giugno il Governo ha approvato il Decreto Alluvioni che contiene interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza alluvionale per una cifra di circa 1,6 miliardi di euro. Le principali misure approvate riguardano lo stanziamento di 620 milioni di euro per la cassa integrazione emergenziale dei lavoratori dipendenti e 250 milioni di euro per i lavoratori autonomi. Ulteriori 300 milioni di euro per le imprese esportatrici e altri 200 milioni per il rifinanziamento del “Fondo per le emergenze nazionali”, interamente dedicato all’Emilia-Romagna. (Qui potrete leggere le principali misure per esteso eQui trovate il testo integrale del decreto.)

Inoltre, mercoledì 7 giugno, nell’incontro tra il Governo e i presidenti delle Regioni, delle Province e i sindaci dei comuni colpiti dall’ondata di maltempo, è stato istituito un tavolo tecnico permanente coordinato dal Ministro per la Protezione Civile Musumeci, con l’obiettivo di gestire l’emergenza. Il tavolo si è riunito anche nella giornata di ieri per individuare le cifre necessarie agli interventi più urgenti di messa in sicurezza del territorio e per ripristinare le principali infrastrutture di connessione stradale. La regione Emilia-Romagna, nella figura del suo presidente, Stefano Bonaccini, ha consegnato al Governo la stima delle spese urgenti che corrisponde a una cifra di circa 1,8 miliardi di euro. Con rammarico vedo da parte del Governo una melina sull’individuazione di un commissario straordinario, tema non più rinviabile perché non possiamo gestire l’emergenza senza progettare la ricostruzione. (Qui un mio post a riguardo) 

Nei prossimi giorni in Aula proveremo a chiedere spiegazioni sulla gestione di questa emergenza. 

La destra usa il proprio tempo per cercare di trovare limiti nel sistema regionale con un  atteggiamento strumentale e non compatibile con la responsabilità di Governo che dovrebbe rappresentare. 

La regione Emilia-Romagna, per dimostrare il lavoro fatto in questi anni e per spiegare le caratteristiche e i danni fatti dall’alluvione, ha realizzato sul suo sito istituzionale, una pagina di domande e risposte con tutte le informazioni utili da conoscere. Se siete interessati a saperne di più trovate qui tutto il necessario.

Questa newsletter è destinata a tutte le persone che ho incontrato sul mio percorso sino a qui, è per questo che vi inserisco di seguito le modalità per sostenere con un piccolo gesto la popolazione dell’Emilia-Romagna colpita dall’alluvione. 

Ieri è terminato l’esame del Decreto Lavoro nella Decima Commissione del Senato. Il testo che andrà in aula martedì contiene ancora troppi elementi di perplessità. Le risorse sul taglio del cuneo sono insufficienti e temporanee, così si corre il rischio di favorire la precarietà e si persevera nel rinviare il tema dei salari inadeguati.  Nel testo del disegno di legge non sono previste misure di aumento dei salari, ne norme di regolamentazione dei tirocini, non una misura per migliaia di giovani che in questa situazione di incertezza sono costretti ad evadere per trovare un lavoro retribuito giustamente. Altro che Liceo del Made in Italy!

Il Partito Democratico sta lavorando ad una proposta complessiva di lotta alla precarietà un fattore di competitività in un’alleanza tra l’impresa e il lavoratore. 

Il voto dei ballottaggi nei Comuni come sapete non ci ha premiato. 

Il Partito Democratico è uscito sconfitto da questa tornata elettorale in quasi tutti i comuni al voto. Nonostante questo risultato, risultiamo essere il primo partito in 9 dei 13 capoluoghi al voto. La Comunità democratica tiene e ha voglia di fare politica, sfrutteremo la prossima estate per tornare con le nostre Feste de L’Unità in tutti quei territori dove manchiamo da tempo.Non dimentichiamoci che a maggio 2024 ci saranno le Elezioni Europee e non possiamo permetterci di arrivarci impreparati. Noi intanto abbiamo ripreso con i nostri incontri sul territorio, qui un mio intervento all’assemblea del PD di Castel San Pietro e qui un mio saluto ai volontari del Partito Democratico di Pistoia alla loro cena di raccolta fondi per l’alluvione. 

Non solo brutte notizie. Dopo 10 mesi lontana da casa, la studentessa Caterina Timoncini è tornata a Imola, dopo aver trascorso un anno di liceo in Ohio, conseguendo la Graduation con il massimo dei voti. Bentornata Caterina!

(Se volete saperne di più, potete approfondire qui la sua storia.)

Presto arriveranno aggiornamenti anche sull’appuntamento di confronto in presenza che ho promesso ai lettori di questa Eletter. Non temete, sto lavorando per voi. 

Per commentare questa Eletter o per scrivermi di voi potete utilizzare questo indirizzo email: daniele.manca.imola@gmail.com

Curioso di leggervi vi mando un abbraccio.

Daniele

 

Ps: Nella foto di copertina mi vedete con Giuseppe Panci, Presidente OAR, Antonio Marco Alcaro , tesoriere OAR e Tommaso Alabardi, consultant in Cattaneo e Zanetto nei locali dell’Ex Acquario di Roma, ora Casa dell’architettura, in occasione delle celebrazioni del centenario della promulgazione della legge per la tutela e la regolamentazione della professione di Architetto. (Qui per scoprirne di più su questa ottima realtà)

Per non perdervi i miei aggiornamenti in diretta seguitemi sui miei canali social.

Due pensieri in chiusura

In questi giorni complicati, un pensiero vorrei rivolgerlo a Flavia Franzoni, una donna straordinaria, competente, vicina ai problemi delle persone, pronta nel contrastare con un pensiero moderno la solitudine e l’indifferenza persistente nella società. Condoglianze sincere  a Romano Prodi e a tutta la famiglia.

Un secondo pensiero lo rivolgo a Silvio Berlusconi,  un protagonista degli ultimi trent’anni di storia italiana, un’avversario politico che ha saputo nel tempo vincere e perdere senza mai disperdere il rapporto con i suoi elettori. Una figura complicata e molto diversa da me. Il suo pensiero è sempre stato dominato dall’Io mentre le mie radici sono sempre state fondate sul concetto di Comunità. Resto convinto che per andare lontano si debbano portare anche le persone che condividono la strada con te. Nel rinnovare le mie condoglianze alla famiglia e alla comunità politica di Forza Italia, sottolineo come ho reputato giusto il funerale di Stato, mentre è stata una scelta politica discutibile la proclamazione del lutto nazionale. 

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